Primavera: un teleobiettivo Nikon per il birdwatching

A febbraio inoltrato, la primavera lancia i primi squilli ancora lontani. La stagione dell’energia e del movimento nella natura si preannuncia con segnali di risveglio e di tepore. Gli uccelli si dedicano alla costruzione del nido, al corteggiamento e alla difesa del territorio, offrendo agli appassionati di birdwatching e fotografia occasioni imperdibili per catturare immagini e video spettacolari.
Per ottenere i migliori risultati, occorrono pazienza, pianificazione, perseveranza e, naturalmente, strumenti adeguati.
L’uso di un teleobiettivo NIKKOR compatibile con le fotocamere mirrorless della serie Z può fare la differenza nella qualità degli scatti e delle riprese. Il resto lo può fare il Belpaese, ricco di habitat perfetti per il birdwatching primaverile, tra cui, per esempio, il Delta del Po, una delle zone umide più prospere di biodiversità in Europa. 

Fotografia di nidi e pulcini

A partire dalla tarda primavera, si possono fotografare gli uccelli intenti a covare le uova o a nutrire i piccoli. Specie come folaghe e gallinelle d’acqua nutrono continuamente i loro pulcini, offrendo meravigliose scene di tenerezza. I cigni reali, invece, regalano momenti unici con i loro piccoli che si adagiano sul dorso dei genitori. Le Saline di Margherita di Savoia, in Puglia, rappresentano un’ottima location per osservare specie come i fenicotteri e i cavalieri d’Italia intenti nella nidificazione, armati di teleobiettivi Nikon.

© Foto Credits: Petr Ganaj

Per scatti ravvicinati senza disturbare gli animali, un teleobiettivo Nikon come il NIKKOR Z 400mm f/4.5 VR S è in grado di garantire dettagli nitidi e un eccellente isolamento del soggetto dallo sfondo (bokeh). Sfrutta il sistema autofocus Multi-Focusing System di Nikon, che usa due motori STM per una messa a fuoco fluida e precisa. Non meno efficace è il NIKKOR Z DX 50-250mm f/4.5-6.3 VR (focale equivalente: 75-375 mm) che si rivolge agli utenti di mirrorless Nikon Z in formato DX, come la Z30, la Zfc e la Z50II.

Il corteggiamento e i conflitti primaverili

La primavera è anche il momento perfetto per immortalare le elaborate danze di corteggiamento degli svassi maggiori o le lotte territoriali di folaghe e anatre. In questi casi, un NIKKOR Z 600mm f/6.3 VR S aiuta a catturare l’azione mantenendo una distanza sufficiente a non disturbare gli uccelli.
Grazie al sistema di tracking 3D di Nikon, disponibile su fotocamere come la Nikon Z9, è possibile agganciare, premendo a metà il pulsante di scatto, il soggetto e seguirne automaticamente i movimenti con estrema precisione. Una soluzione straordinaria a cui ricorrere anche per i video. Inoltre, il sistema di scatto a raffica ad alta velocità della stessa Z9 permette fino a 120 fps in JPEG e 20 fps in RAW, aumentando le probabilità di ottenere lo scatto perfetto nel bel mezzo dell’azione. Il tracking 3D è disponibile anche sul modello Nikon Z6III che facilita le riprese video grazie al display ribaltabile a 360 gradi.
Per osservare da vicino i rituali di corteggiamento, il Parco della Maremma in Toscana offre ambienti ideali per specie acquatiche e rapaci.

© Foto Credits: Daniil Komov

L’importanza di un inizio mattutino

Le prime ore del giorno offrono una luce morbida e calda, ideale per scattare foto suggestive di uccelli in canto. Identificare i posatoi abituali degli uccelli permette di prevedere i loro movimenti e ottenere scatti perfetti. Se il soggetto è timido, si può usare un capanno mimetico per avvicinarsi senza essere notati.
Oltre ai teleobiettivi per Nikon, come si è detto, bisogna scegliere la fotocamera che promette i migliori risultati per questa attività fotografica. Le Nikon Z9 e Z8 sono la migliore opzione possibile: offrono un autofocus basato su intelligenza artificiale, che riconosce e aggancia automaticamente gli occhi degli uccelli per mantenere la messa a fuoco precisa anche in condizioni di scarsa illuminazione. E se volete un luogo ideale per osservare il canto degli uccelli all’alba, suggeriamo il Lago di Vico, nel Lazio, dove si possono incontrare svassi e rapaci.

© Foto Credits: Frank Cone

Le colonie di uccelli marini

Le scogliere e le riserve naturali ospitano imponenti colonie di uccelli marini. Aree come le Isole Faroe in Danimarca o Bempton Cliffs nel Regno Unito sono perfette per fotografare sule e gabbiani intenti a raccogliere materiale per il nido. In Italia, luoghi come la Riserva Naturale di Vendicari, in Sicilia, offrono scenari altrettanto spettacolari. Qui, uno zoom come il NIKKOR Z 100-400mm f/4.5-5.6 VR S offre la giusta flessibilità nelle inquadrature, permettendo di spaziare dai primi piani alle riprese più ampie. Grazie al sistema di stabilizzazione VR (Vibration Reduction), si possono ottenere immagini nitide anche con tempi di posa più lenti, evitando il rischio di mosso quando si fotografa a mano libera.

© Foto Credits: Mumtahina Tanni

Il ritorno delle rondini

Le rondini, simbolo della primavera, offrono un’opportunità unica per riprendere o fotografare il volo in tutte le sue affascinanti dinamiche. Per riuscire nell’impresa, si può focalizzare e usare la raffica per ottenere immagini sempre nitide. Il NIKKOR Z 800mm f/6.3 VR S è sicuramente un’ottima scelta per catturare questi voli rapidi e imprevedibili. È un super tele compatibile con i teleconverter Z Series 1.4x e 2x, in grado così di alzare la portata a 1.120 mm o 1.600 mm conservando una risoluzione eccezionale e senza perdere punti di messa a fuoco al prezzo di un incremento minimo di peso e lunghezza.
Con la modalità di scatto a raffica silenziosa delle mirrorless Nikon, si ottengono molte immagini senza spaventare gli uccelli, che conserveranno così un comportamento più naturale.
Le rondini sono ospiti graditi anche negli ambienti urbani dove trovano quiete e rispetto. Nidificano sotto i tetti dei paesi montani, così come nei centri vicino al mare. In queste circostanze è possibile avvicinare e immortalare gli uccelli anche senza dotarsi di teleobiettivi Nikon di eccezionale portata.

NIKKOR Z 800mm f/6.3 VR S
Portata impressionante in poco più di 2 kg

© Foto Credits: Dmitri Sotnikov

Strumenti ideali per il Video Birdwatching

Tutti gli strumenti suggeriti si adattano perfettamente anche alla realizzazione di video. Una fotocamera Nikon così come un teleobiettivo per Nikon offrono identiche garanzie per filmmaker e per fotografi “puri”.
Per ottenere riprese stabili e senza scatti, è consigliabile l’uso di un treppiede testa fluida. Quando la messa a fuoco automatica si dimostra poco affidabile è utile esercitarsi a regolarla manualmente. E tuttavia, la funzione di focus peaking delle Nikon Z aiuta a identificare con precisione la zona di fuoco. I sistemi AF delle mirrorless più avanzate consentono di affidarsi al fuoco automatico con serenità anche durante le riprese video.
Nelle ore o nelle zone con scarsa luce, la modalità video delle moderne mirrorless può restituire ottimi risultati, anche con sensibilità ISO elevate. Il Nikon Log (N-Log) permette di catturare una gamma dinamica più ampia, che si dimostra molto utile in post-produzione.
La macchina, naturalmente, arriva fino a un certo punto. Il resto dipende dalla mano che impugna la fotocamera e dall’occhio che decide le inquadrature. Quando si riprende la vita naturale degli animali, è consigliabile uno stile altrettanto naturale, che accompagni con discrezione le abitudini dei volatili e lasci, infine, che il soggetto esca dall’inquadratura naturalmente, dando così una conclusione armoniosa alla ripresa.

Non trovi quello che stai cercando?

Domande frequenti

Hai domande sull’acquisto, la spedizione, verificare lo stato dell’ordine o del reso?

Nikon Store FAQ

Contattaci

Scopri tutti i modi con cui puoi entrare in contatto con noi.

Contattaci

Più luce più impatto

Scopri tutte le nostre camere mirrorless

Scopri di più